Chi siamo

Le migliori proposte letterarie contemporanee

Dal 2010 un amore che cresce pagina dopo pagina

La Di Felice Edizioni è stata fondata da Valeria Di Felice nel 2010, seguendo una forte vocazione per la poesia. Nel corso degli anni hanno preso vita altri progetti editoriali aperti alla narrativa sul e del Mediterraneo.
Al momento sono cinque le collane: Il gabbiere diretta da Sante de Pasquale, Gli occhi del pavone diretta da Rita El Khayat, Racconti Zeta diretta da Daniele Cavicchia e Maria Grazia Di Biagio, I contemporanei del futuro diretta da Roberto Michilli, Note di rinascenza diretta da Annalisa Frontalini.
L a politica editoriale presta molta attenzione all'attività di traduzione come strumento strategico per avvicinare culture, tessere relazioni e incoraggiare il confronto tra orizzonti conoscitivi diversi.

In particolare, essa è interessata alla letteratura di lingua araba (Samira Albouzedi, Hassan Najmi, Fatiha Morchid, Abd El Mohsen, Murad Sudani, Yousef al Mahmoud, Nazìh Abu 'Afash, Hadi Danial, Ashraf Fayadh), francese (Rita El Khayat, Henri Michel Boccara, Lamia Berrada Berca) e spagnola (Abelardo Linares, Luis García Montero, Maria José Flores Requejo, Andrés Trapiello).

Nel 2015 viene firmato un protocollo d'intesa con la Fondation Club Livre du Maroc a Fes (Marocco) e nel 2017 con l'Ambasciata palestinese a Roma.

Il nostro Team

Le persone giuste per il tuo progetto

Valeria

VALERIA DI FELICE

Editrice

Valeria Di Felice (1984) fonda nel 2010 la Di Felice Edizioni.
Dal 2012 è membro del Consiglio Direttivo dell'Associazione Editori Abruzzesi.
Ha pubblicato le sillogi L'antiriva (2014), Attese (2016) e Il battente della felicità (2018, seconda edizione 2019). Le sue poesie sono state pubblicate in Marocco (2012), negli Emirati Arabi (2015), in Romania (2016 e 2022), in Palestina e Giordania (2017), in Tunisia (2020), Paesi Bassi (2021), Spagna (2021).
Nel 2016 ha curato l'antologia poetica La grande madre. Sessanta poeti contemporanei sulla Madre, nel 2017 la miscellanea di critica e poesia Alta sui gorghi e nel 2019 il volume Antonio Camaioni. Nell'ordine del caos.
Nel 2018 ha tradotto, in collaborazione con Antonella Perlino, il libro di racconti della scrittrice marocchina Fatiha Morchid, L'amore non è abbastanza.
Nel 2023 ha curato e tradotto Sonetti e poesie d'amore della contessa Anna De Brémont.
È socia fondatrice della Casa della poesia in Abruzzo - Gabriele D'Annunzio. Fa parte della giuria dell'International Imago Film Festival di Civitella del Tronto.

Irene Piras

Irene Piras

Art director

Irene Piras è nata a Torino il 1980. Dopo aver acquisito la maturità scientifica, si diploma alla Facoltà di Architettura in Tecniche ed Arti della Stampa del Politecnico di Torino. Parallelamente ha frequentato stage e corsi di perfezionamento nell'ambito grafico, informatico e artistico. Dal 2008 collabora con diverse realtà editoriali in qualità di art director, grafica, impaginatrice e correttrice bozze, in base alle esigenze delle stesse.

Rita El Khayat

Rita El Khayat

Direttrice collana «Gli occhi del pavone»

Rita (nome arabo Ghita) El Khayat è nata a Rabat. Prima donna araba plurinominata come candidata al Premio Nobel per la Pace 2008, è considerata una tra le più importanti intellettuali del Marocco e del Maghreb. Come scrittrice, etno-psichiatra, antropologa e scienziata, ha pubblicato numerose opere sull'universo della psichiatria e sulla condizione esistenziale delle donne nel mondo arabo. Nel 1999 è stata la prima donna nella storia del Marocco a scrivere una lettera a un sovrano per contrastare un movimento islamista e reazionario che voleva il ritorno a casa delle donne.
È anche stata la prima donna giornalista, voce femminile e produttore cinema-radio-televisivo presso l'emittente Televisiva Marocchina (Rabat) e il Centro Cinematografico Marocchino (Rabat), 1972-1977. Decorata Cavaliere dell'Ordine al Trono Alouite (1995) e 'Wissam delle Arti e delle Lettere' (2008). Nel 1999 fonda l'Association Aïni Bennaï per diffondere la cultura in Marocco e nel Maghreb e nel 2000 anche le Editions Aïni Bennaï. Nel 2006 ha ricevuto la cittadinanza onoraria italiana come figura d'eccellenza che si è distinta nel nostro Paese per meriti speciali in campo sociale, scientifico e culturale.
Per la Di Felice Edizioni ha pubblicato Aïni, Amore mio. La defigliazione (2014).

Daniele Cavicchia

Daniele Cavicchia

Direttore collana «Racconti Zeta»

Daniele Cavicchia è nato a Montesilvano, dove risiede. Fra le sue pubblicazioni di poesia ricordiamo Il custode distratto (2002), La malinconia delle balene (2004), Dal libro di Micol (2008), La signora dell'acqua (2011), La solitudine del fuoco (2016). Per la narrativa: Celeste (2003), La matita (2014).
Tra i vari premi ricevuti segnaliamo: Tagliacozzo, Camaiore, Rhegium Julii, Carispaq - L. Bonanni per la poesia; premio Teramo - M. Pomilio per la narrativa.
Ha collaborato con «il Messaggero» e «L'informatore librario» e ha diretto due riviste.
È segretario organizzatore del premio di saggistica "Città delle Rose", già premio Città di Montesilvano. Ha curato il premio Ovidio e il festival "Moto perpetuo" di Pescocostanzo.
Sue poesie sono tradotte in ebraico, giapponese, inglese, russo, tedesco e ungherese.

Maria Grazia Di Biagio

Maria Grazia Di Biagio

Direttrice collana «Racconti Zeta»

Maria Grazia Di Biagio vive a Pescara. Laureata in lingue e letterature straniere all'Università G. D'Annunzio, ha contribuito, con una Tesi sul "Dialetto Vallese di Rimella", alla stesura di un vocabolario a salvaguardia dei dialetti Walser in Piemonte.
Ha pubblicato la silloge poetica Nella disarmonia dell'inatteso (2012), con prefazione di Dante Maffia.
Ha collaborato al Blog letterario "La Presenza di Erato", curato dal poeta Luciano Nota.
Attualmente amministra un blog a proprio nome, nel quale si occupa prevalentemente di poesia italiana contemporanea, con attenzione particolare ai poeti abruzzesi.
Suoi testi di poesia e di critica sono presenti su diverse antologie, riviste letterarie e blog.

Annalisa Frontalini

Annalisa Frontalini

Direttrice collana «Note di rinascenza»

Annalisa Frontalini è direttore artistico della rassegna letteraria e musicale In Art a San Benedetto del Tronto e presidente dell'Associazione culturale Rinascenza. Le piacciono le cicale e il profumo di mare,  l'estate, le ciliegie, il vino bianco, i sorrisi, l'umiltà, il verde e il blu. Non sopporta l'aglio, gli insetti, la presunzione. Le piacerebbe cantare, ma rispetta il prossimo e non lo fa.
Per la Di Felice Edizioni ha pubblicato la raccolta di versi Dentro la pausa di una musica jazz (2017).

Sante De Pasquale

Sante De Pasquale

Direttore collana «Il gabbiere»

Sante De Pasquale è nato a Roma. Di studi classici e umanistici, si è laureato in Scienze Politiche a Roma presso l'Università "La Sapienza", in Giurisprudenza presso l'Università degli studi di Teramo, in Scienze della Sicurezza presso l'Università "Roma 3" e in Scienze Internazionali e Diplomatiche all'Università degli studi di Trieste. Ha il titolo di accademico presso l'Università Internazionale degli studi superiori PRO-DEO di New York (USA), l'Accademia Internazionale delle scienze naturali e sociali di San Pietroburgo (RUSSIA) e l'Accademia Internazionale per gli studi economici e sociali di Roma. Ha sempre posto la poesia all'apice delle proprie passioni artistiche quale suprema espressione sintetica dell'esperire umano.
Ha pubblicato le raccolte di poesia Il sovrapporsi delle immagini (1993), La specularità inversa (1997), Contingente libero (1999).
Per la Di Felice Edizioni ha pubblicato Fisica Semantica ovvero della Magia del Suscitare (2010), Canzoni del Vagabondo (2012), Prolegomeni di poesofia (2015) e X. Il cammino del ribelle (2017).

Roberto Michilli

Roberto Michilli

Direttore collana «I contemporanei del futuro»

Roberto Michilli è nato a Campli nel 1949. Vive a Teramo. Ha pubblicato le raccolte di poesie Aprire un giorno (1996), Attraverso la vita (prefazione di Giuseppe Pontiggia, 2001), Nuovi versi (2004); i romanzi Desideri (2005), Fate il vostro gioco (2008), La più bella del reame (2011), Il sogno di ogni uomo (2013), Atlante con figure (prefazione di Tiziano Scarpa, 2016), L'attesa della felicità (2018), Sentimentàl (2019), La sirena dei mari freddi (proposto al LXXV Premio Strega, 2020), Scritto dalla luce (2021), Il cuore della civetta (2023); il libro intervista La chiarezza enigmatica – Conversazione su Giuseppe Pontiggia (2009). È presente nei libri collettivi di poesia 4 poeti abruzzesi (2004) e L'orma lieve (2011). Ha scritto testi teatrali, anche per bambini.
Si interessa di letteratura francese e russa del XIX secolo. Ha tradotto e curato una raccolta delle poesie di Lermontov, nella maggior parte alla loro prima traduzione italiana (Quaranta poesie, 2014, Menzione d'onore alla VIII edizione del Premio internazionale per la traduzione "Russia-Italia. Attraverso i secoli"). Di Lermontov ha scritto anche la biografia, la prima pubblicata in Italia sul grande autore russo (Il prigioniero. La vita, il tempo e le opere di Michail Jur'evič Lermontov, 2015). Ha tradotto e curato inoltre una nuova edizione della Leggenda di san Giuliano l'Ospitaliere di Flaubert, pubblicata nel febbraio 2019. Oltre che dal russo (Lermontov, Puškin, Tjutčev, Baratynskij, Achmatova, Mandelštam, Pasternak) e dal francese (Flaubert, Stendhal, Mallarmé, Verlaine e altri), ha tradotto anche dall'inglese e dal tedesco (Byron, Keats, Goethe, Heine e altri).
Per la Di Felice Edizioni dirige la collana di classici "I contemporanei del futuro", inaugurata nel 2020 con la raccolta completa delle lettere di Lermontov, di cui ha curato la prima traduzione italiana (Michail Jur'evič Lermontov, Dalla fiamma e dalla luce – La vita attraverso le lettere). Il volume ha ricevuto il Premio speciale per un autore nato in Abruzzo alla XIX edizione del Premio di saggistica "Città delle rose".
Di recente pubblicazione è il saggio 14 dicembre 1825. La Rivoluzione immobile. Il racconto della rivolta decabrista (2022).
Dal 2007 al 2012 ha curato la rassegna "Perché i poeti…", inserita nel progetto culturale "Teramo città aperta al mondo".