Da un bizzarro incontro casuale in un night club di Damasco nasce una storia-cornice, dalle numerose ramificazioni, imperniata su un'entraîneuse russa, narrata dal vecchio Prof, sostenuta da Igor, suo pupillo e sodale più che mai amico, e poi ancora da Eric, loro studente. E di cui sarà involontario innesco e parte essenziale il comune amico damasceno Nabìl.
La Siria e la sua capitale saranno i principali contesti delle molteplici e variegate esperienze di queste tre generazioni di arabisti veneziani. Ma naturalmente ci sarà Venezia e la sua laguna, mentre Mosca darà un suo particolare tocco di colore ed affetto al già variopinto quadro.
Altre storie si intrecceranno a notizie e considerazioni toccando temi tra loro diversissimi: la lingua araba con le sue difficoltà, aspetti della sua letteratura, con digressioni in argomenti complessi quali fede e scienza, eternità, vita, morte. Esperienze di viaggi: in treno, in autobus per la Siria. Aleppo, Hamàh, Homs. A Quneytra, la città "abbassata" capoluogo del Golàn. Si entrerà nella vita spicciola della gente. Coi beduini e le loro 'case di pelo' nella steppa siriana, nomadi non più nomadi ma con nostalgie di nomadi. A Salamìyye con gli Ismailiti e le loro donne emancipate, rispetto alla maggior parte delle cittadine del resto del paese. Frequenti saranno le speziate incursioni nei sapori locali, siano hòmmos e falàfel con l'àraq a Damasco, sarde in saor con il prosecco a Venezia, grenki e caviale con vodka nella Mosca di bàbushka Olga.
Intrigheranno fatti di guerra civile, avventure e disavventure con le mukhabaràt, i servizi segreti, un incidente stradale con strascichi negativi e positivi. Un rapimento con sparatoria finale che darà alla storia-cornice una svolta decisiva. E ancora amori dolenti, ma anche uno che si concluderà felicemente a Venezia mettendo insieme i vari personaggi.