Non si poteva scegliere, per inaugurare la nuova collana Temi & Territori dell'editore Di Felice, un soggetto migliore di questo lavoro dell'architetto Annamaria Scorcia sulla "architettura pedagogica".
A partire dal titolo si definiscono infatti due "territori", due dimensioni ben distinte di una indagine che ha per "tema" la persona umana: la prima rivolta alla organizzazione dello spazio fisico, la seconda alla gestione del processo formativo.
Due dimensioni distinte e dotate di propri metodi e strumenti specifici ma, come qui si dimostra, assolutamente complementari. Non sempre, nel corso della storia, l'educazione ha potuto svolgersi all'interno di spazi appositamente progettati, come vorrebbe la teoria, ormai acquisita, secondo cui lo sviluppo cognitivo e intellettuale dell'individuo è condizionato dall'ambiente in cui si svolge, e a sua volta lo condiziona.
La ricerca dell'Autrice tende appunto ad individuare, attraverso le epoche, quegli esempi in cui il concetto di "architettura per l'educazione" può dirsi pienamente o parzialmente realizzato. Ecco quindi succedersi in un affascinante percorso i gymnasia e i paedagogia dell'antichità classica, le scholae medievali, le strutture degli Ordini religiosi della Controriforma, le iniziative pionieristiche dell'Età dei Lumi, gli esperimenti delle utopie sociali ottocentesche; fino al formarsi, in tempi più vicini a noi, di una coscienza della dimensione educativa che porta alla creazione di vere e proprie tipologie scolastiche "mirate", rispondenti a particolari progetti pedagogici. (...)
La ricerca di Annamaria Scorcia è preceduta da un saggio di Raffaele Giannantonio, Professore di Storia dell'Architettura nella stessa Università, che oltre ad essere direttore della collana è il curatore di questo volume.
Dalla prefazione di Lorenzo Bartolini Salimbeni